Consapevolezza: si ha o si acquisisce?

Personalmente, prima di relazionarmi con qualsiasi argomento, vado sempre a leggere il significato, della parola ispiratrice dello stesso, sul nostro bellissimo vocabolario della lingua italiana e la sua origine etimologica.
L'argomento che prendo in considerazione, oggi, si riferisce alla parola "CONSAPEVOLEZZA" il cui significato è Cognizione, Coscienza ed etimologicamente è una parola composta da con+sapere, sapere insieme.
La consapevolezza, a mio avviso, sarebbe opportuno che fosse, non una parola da usare al momento opportuno, ma una propria scelta di vita.
Si diventa o si sceglie di essere consapevole? Si può essere consapevoli in ogni momento od è impossibile? Queste sono le domande più importanti che mi vengono subito in mente pensando a questo argomento; vediamo di darne una risposta il più possibile esaustiva.
Probabilmente una parte di consapevolezza si acquisisce naturalmente per esperienza diretta od indiretta, mentre la parte più consistente si sceglie e aggiungerei si allena; dico questo perché la consapevolezza è una parola chiave, ovvero, "pilastro" alla base del mental coaching.
Nei primi anni di vita il bambino acquisisce consapevolezza attraverso le piccole esperienze che fa durante le fasi di crescita; l'acquisisce anche in base a ciò che i genitori e le persone che lo circondano gli insegnano; ciò si sposa molto bene con il significato etimologico, ovvero sapere insieme agli altri.
Questo concetto può essere espanso alle situazioni in cui un essere umano si trova in contesti di gruppo o socializzazione fino ad arrivare appunto ad una "consapevolezza sociale".
Per cui la consapevolezza viene intesa come cognizione di un qualcosa.
Quello fino a qui esposto risponde alle domande sopra indicate con:
1. SI DIVENTA consapevoli 2., No non si è sempre consapevoli.
Ma alle stesse domande si può rispondere anche in maniera opposta ovvero:
3. SI SCEGLIE di essere consapevoli 4. Si, si può essere sempre consapevoli.
Proverò a spiegare come, tenendo presente il secondo significato della parola ovvero coscienza.
Il mental coaching, che si basa su esercizi mirati per la persona, lavora molto su questo, ovvero, far diventare la consapevolezza una scelta una sorta di coscienza interiore (naturalmente non inteso come valutazione morale).
Se è una scelta implica una volontà, ed aggiungerei, una motivazione, di essere consapevole di sé sempre, in ogni momento qualsiasi cosa accada, in ciò che vogliamo essere e nel come ci vogliamo comportare, sia nel qui ed ora ma anche nel futuro.
Gli esercizi per far sì che la consapevolezza sia parte integrante del nostro essere ed una VERA scelta sono tanti e vari, ma soprattutto devono essere semplici, quasi giocosi affinché la nostra mente non possa mentirci.
Beh, si, la nostra mente ci mente!!! molto spesso. Quindi occorre "allenarci" molto per raggiungere l'obiettivo stabile e duraturo che comporta una piena consapevolezza sempre e comunque:
LA SERENITA' DI OGNI GIORNO
Essere consapevoli sempre non significa non sbagliare mai, significa che ogni cosa che facciamo, sappiamo che abbiamo scelto di farla anche per capire se è "nelle nostre corde"; questo comporta non essere perfetti, ma con la certezza che ci stiamo migliorando, senza attribuirsi colpe inutili (che spesso, tra l'altro, derivano da una lettura esterna degli altri purtroppo).
In conclusione, io credo che sia bene insegnare ai bambini non solo la consapevolezza acquisita, ma accompagnarli in un percorso di consapevolezza come scelta. Io credo che questo renderebbe l'adolescenza meno turbolenta e l'età adulta sicuramente più serena.